Stavo rivedendo i post di 10 anni fa, quando ho iniziato questo blog: tanto dolore, un senso di fallimento totale per la fine del mio matrimonio. Questo dolore e ripiegamento su me stessa mi ha distolta dal momento più magico della mia vita: l'infanzia del mio adoratissimo figlio.
E poi l'allontanamento delle mie amiche che si vedevano a mia insaputa senza minimamente preoccuparsi della mia sofferenza di quel momento. Forse hanno sempre pensato che mi fossi meritata l'abbandono da parte di mio marito....... Non mi invitavano ad uscire, non avevano tempo per passare qualche ora con me e mio figlio. Mentre leggevo ho realizzato che son passati 10 anni ma non ho imparato nulla: quest'anno alla cresima di Edoardo li ho invitati tutti. Sono venuti, se ne sono stati tra di loro e se ne sono andati. E tutto è tornato come prima, come allora. Io resto quella diversa. Persona estremamente scomoda. Loro continuano a uscire, incontrarsi, festeggiare, andare ai concerti senza di me.
Sto imparando ad accettarlo, a praticare quello che viene chiamato 'allontanamento con amore'. Loro sono e saranno sempre le mie amiche, resteranno sempre nel mio cuore.
Ho imparato a separare i comportamenti dalle identità delle persone. Io ho avuto comportamenti sbagliati nei loro confronti, loro hanno avuto comportamenti sbagliati nei miei confronti. Tutto qui. Per me questo non cambia il mio sentire. Cambiano sicuramente le mie aspettative.
Chissà se anche loro la pensano così. Una cosa è certa: loro non rimuginano sulle cose come me, beate loro. Io invece pago sempre il conto con me stessa. Mi serve un (bel) po' di leggerezza in più.
Nessun commento:
Posta un commento