Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (Costituzione Italiana, Art. 21)
venerdì 27 luglio 2007
Voglia di fuga
Mi fa strano pensare che non potrò scrivere nemmeno qui perchè ho disdetto la linea a casa (troppo cara).
Così finalmente , dopo anni, stacco per un bel po' anche dalla 'rete' .......benedetta e maledetta rete........
Ho proprio bisogno di andare in ferie, di fare vacanza, di svagarmi. Ma riuscirò a svagarmi?
Fino a una settimana fa ne ero convinta mentre oggi sono completamente disorientata.
Il continuo rimuginare sulla lite di domenica mi sta guastando tutto....non dormo la notte, sono triste, continuo a immaginare A. con un'altra ..............e mi sento morire.
Ho una gran voglia di ripartire ma il dolore c'è ancora e ci son momenti che è davvero forte, sicuramente cambiare aria per un po' mi aiuterà.
E poi quando tornerò a casa farò le pulizie per bene e toglierò tutte le sue cose dalla MIA casa per ritrovarmi finalmente sola di fronte a me stessa.
Iniziare a prendersi cura di sè migliorando l'ambiente in cui viviamo.........
Una cosa di cui mi sono resa conto negli ultimi tempi è che sono un essere 'informe' e non sto parlando di aspetto fisico. Si, c'è anche quella 'informità', ma soprattutto c'è l'informità di gusti, di decisioni, di acquisti, di 'questo quadro lo appendo qui' oppure 'voglio un muro giallo', oppure 'voglio sciare' o 'voglio fare immersioni'.......e il mio sogno di scrivere un libro......voglio davvero farlo?
Dov'è questa persona che stava sbocciando qualche anno fa e che il matrimonio ha cristallizzato sotto l'essere informe che sono oggi? Riuscirà a uscire di nuovo da tutto questo dolore?
Io la voglio, ho bisogno di lei.
Voglio prendermi cura di me stessa.
Voglio prendermi cura di me stessa.
VOGLIO prendermi cura di me stessa.
In questa pausa non credo di riuscire a pubblicare qualcosa sul blog, ma continuerò a scrivere, eccome se continuerò.....e poi forse vi sorprenderò pubblicanto 10 post tutti in fila, perchè ne ho di cose da dire....eccome se ne ho!!!!
Buone ferie a tutti!!!!
^__^
martedì 24 luglio 2007
domenica 22 luglio 2007
Tra me e A. doveva essere un ultimo giorno di pace e invece abbiamo litigato, furiosamente, forse più che mai (forse perchè ci siamo trattenuti per tanto, troppo tempo). Volevo parlargli del bambino e del fatto che vorrei che lui fosse più presente nella vita di suo figlio, ma non c'è l'ho fatta quando mi ha detto che non può fare nulla di più e che se secondo me deve esserci di più, è disposto a prenderlo con lui. Mi è sembrato molto ipocrita dopo che otto giorni prima mi aveva detto che il suo obbiettivo era di stare solo e pensare a se stesso. E io odio l'ipocrisia. Io odio le bugie. E così mi sono infuriata e abbiamo discusso: gli ho chiesto di decidere che posto ha nella sua vita suo figlio, e lui ha detto che è una delle parti della sua vita, che può stare sullo stesso piano del suo lavoro e degli amici, mentre sono io che esagero a metterlo al primo posto, non è giusto pensare solo a lui, dovrei pensare anche a me stessa!! Lui che diceva che non avrebbe mai lasciato il bambino a sua madre una sera per uscire a divertirsi!! Come farebbe mai a prendere Edo a vivere con lui e continuare la vita da single che conduce ora??!?!?!?!?!?
martedì 17 luglio 2007
Donne in rinascita
Un grazie di cuore a Diego Cugia per come ha saputo guardare dentro alle donne, diciamo che potrebbe essere l'alter ego letterario di 'Quello che le donne non dicono' di Enrico Ruggeri...ma con un pizzico di allegria in più.........
Donne in Rinascita, di Jack Folla
Più dei tramonti, più del volo di un uccello,
la cosa meravigliosa in assoluto
è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi
dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre,
anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi,
di quelle ferite da mina anti-uomo
che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più,
che ti stai giocando l'esistenza
in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame,
peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa,
che da come il tuo capo ti guarderà
deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno,e questo noviziato non finisce mai,
e sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te,
che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo;
che sei terrorizzata che una storia ti tolga
l'aria, che non flirti con nessuno perché
hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu,
poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi
giustificare, che ti vuole cambiare,
o che devi cambiare tu
per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando
parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
ci hai abitato Natale e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima
ed è passato tanto tempo,e ne hai buttata talmente tanta di anima,
che un giorno cominci a cercarti
dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui
e so che c'è stato un momento che hai guardato giù
e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta:
nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada
affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina
e hai guidato per ore, perché l'aria buia
ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato,
quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una radice lunga
sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre
lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa
dentro alla tua storia, a due, a quattro mani,
e saltano fuori migliaia di tasselli.
Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato
che ti ci vuole per guardarti così, scomposta
in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque,
ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti
una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,
di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi,
o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa,
dal colore delle tende
o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita,
per questo meraviglioso modo di gridare
al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori
o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"Attenti: il cantiere è aperto,
stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole,
una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...
lunedì 16 luglio 2007
Un anno dopo......
Ognuno di noi tre sarà libero di seguire la propria strada e di avere di nuovo, finalmente, qualche giorno di libertà per riposare dal lavoro e dedicarsi agli affetti e agli interessi personali. Soprattutto io e A. ce ne andremo ognuno per la sua strada....separati per davvero finalmente.....dopo un anno dalla separazione legale. Fino ad oggi nulla è sostanzialmente cambiato. lui arrivava ogni fine settimana per lavorare al ristorante e si stabiliva da me, così stava anche con il piccolo.... Io ogni volta ero nervosa e carica di aspettative, lui ogni volta nervoso ed evasivo. Il bambino strafelice di vedere suo padre. Ora anche lui inizierà a vivere la separazione trasferendosi a w.e. alterni dal papà. Farei di tutto per evitargli questa esperienza, ma non ho nessun potere di farlo. Lui ha deciso, ha portato avanti la sua decisione, continua a farlo. A un anno dalla separazione sentivo di voler fare con lui il punto della situazione: una separazione non è un divorzio....c'è tempo per capire se si vuole portare avanti o meno la separazione. Per me, e l'ho capito con molta sofferenza, è stato un errore. Ho capito tante cose, forse proprio grazie alla rottura provocata dalla separazione. Ho capito che cosa è davvero importante per me. Ora sto imparando a camminare da sola e spero che un giorno ci sia di nuovo un punto di incontro con lui.
Ma per lui non è così: lui da un anno è sereno e sta bene solo e non ha nessuna intenzione di cercare un punto di incontro.
L'ironia ha voluto che proprio in questo giorno di 'verifiche' per me, siano successe altre cose che hanno contribuito, sicuramente, a fare per davvero un 'punto della situazione'. E' venuta a pranzo la sua collega-miglioreamica che rivedevo per la prima volta dopo tanto tempo.......e complice questa visita ho capito altre cose, parlando per la prima volta da sola , da tanto tempo, a quattr'occhi con A. Ho trovato la forza di parlargli per evitare di tenermi tutto dentro e starci troppo male. Alla fine mi sentivo sollevata........abbiamo sviscerato la situazione. Entrambi desideriamo fortemente la fine di questa 'convivenza forzata': lui per evitare di stanziare da me , io per evitare di averlo vicino senza poterlo in nessun modo 'toccare'. Abbiamo riconosciuto insieme gli errori del passato...che hanno portato alla rottura del nostro rapporto....quanto dolore, quanti sbagli! Eppure tra noi c'era autentica magia......
E poi ci siamo detti le cose che ho scritto sopra: io desidero rivedere le cose e lui no. Non c'è altro da dire....se non che credo di essermi resa conto per la prima volta che lui mi mente ....1000 punti persi......decisamente la sua figura oggi mi risulta molto ridimensionata. Lo metto quasi sullo stesso piano di ........tutti gli altri uomini bugiardi e opportunisti. Per quanto possa essere patetico, per me la sincerità è un valore, nel bene e nel male. E lui lo sa.
Purtroppo questo non spegne l'interruttore del mio cuore.
mercoledì 11 luglio 2007
Una data da ricordare......
Tanto per cominciare questa mattina ho spento la sveglia puntata ad orario assurdo come sempre (la solita sindrome di onnipotenza…..) e mi sono riaddormentata SENZA IL MINIMO SENSO DI COLPA. Mi sono svegliata ‘tardissimo’ e invece di mettermi a correre per casa con le mani tra i capelli gridando (mentalmente, ovvio) ‘oddio ed ora come faccio!?!?!?!!?’ ho fatto la doccia e mi sono preparata il MIO caffè, poi ho svegliato mio figlio senza fargli fretta, gli ho preparato latte e brioche, abbiamo terminato la colazione e siamo usciti….con molta calma…..
E quindi??
R I V E L A Z I O N E ! ! ! !
I tempi di preparazione con angoscia da ritardo sono assolutamente IDENTICI ai tempi di preparazione in assoluto relax !!!!
Perché nessuno me l’ha mai detto??!?!?!?
Queste cose DEVONO diventare di dominio pubblico…..la gente deve sapere!!!!
Altro motivo, e decisamente non secondario, per ricordare la giornata di oggi è il mio Angioletto, che per la prima volta, mentre era seduto a fare colazione, mi ha detto ‘Scappa la pipì’ prima che effettivamente gli fosse scappata ……giuro che gli ho fatto ripetere perché credevo di aver sentito male….. Ammmoooorrrreeeeeeee!!!
In tutto questo frangente, sono riuscita a prepararmi un pranzo decente da portarmi in ufficio invece di scendere al solito baretto a mangiare tristemente come ogni giorno. Così ora uscirò dall'ufficio asettico e opprimente, mi piazzerò su una bella panchina nel verde e mi gusterò un pranzo di cui conosco gli ingredienti….e non tanto per la dieta quanto perché mi piace cucinare e mi piace mangiare bene e ho un frigorifero pieno di cose buone da smaltire.
E tutto questo in poco più di un’ora!!
Un’ora di vita in casi come questo sembra davvero ‘concentrata’…..o ‘dilatata’…..
................che giornata...................(^__^)
martedì 10 luglio 2007
10 luglio....
Notte dopo notte resto sveglia rigirandomi nel letto. Facendo incubi non appena mi addormento.
Ho bisogno di ritrovare uno scorcio di serenità, una finestra che mi illumini la vita.
La solitudine mi pesa doppiamente. L’ho desiderata e quasi cercata ed ora ne sento tutto il peso e giuro a me stessa che non butterò mai più via l’amore di nessuno. Oggi voglio farmi forte dell’affetto di chi mi vuole bene. Non importa a che livello, quanto, con quanta intensità, ma sento l’affetto delle persone che mi stanno vicine anche solo con un messaggio o un pensiero.
Oggi mi faccio forte dei silenzi per affrontare la mia rabbia e l’incomprensione, non voglio più lottare contro i mulini a vento, voglio solo osservarli, esaminarli per smontarli mentalmente, pezzo dopo pezzo e vederli per quello che realmente sono: piccoli e insignificanti.
Oggi mi faccio forte dell’amore che c’è dentro di me per le persone che amo. Oggi riesco a rispettare le persone che amo.
giovedì 5 luglio 2007
IL PIÙ BELLO DEI MARI
mercoledì 4 luglio 2007
....che cos'è l'amor.......
"E’ molto difficile amare veramente.
Corsi e ricorsi storici.....
Stavo rivedendo i post di 10 anni fa, quando ho iniziato questo blog: tanto dolore, un senso di fallimento totale per la fine del mio matrim...
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Ho preso una decisione…..beh insomma, più che altro ho capito una cosa. No due. Primo : non è possibile che le tue amiche abbiano paura di t...
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Oggi in ufficio siamo ridotti a causa della neve. C’è un clima rilassato, forse proprio per la nevicata incombente, che fa tanto spirito na...
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Quando ho deciso di iniziare a scrivere in questo nuovo spazio non avrei mai pensato di scrivere pagine così personali e così tristi. Avevo ...