lunedì 16 luglio 2007

Un anno dopo......

Mi rendo conto che il week end che ci siamo appena lasciati alle spalle ha segnato un punto fermo. Scoccano i rintocchi degli ultimi giorni al ristorante. Se tutto andrà bene a settembre entrerà il nuovo proprietario e per noi si concretizzerà una parola che negli ultimi due anni e mezzo è stata solo un concetto astratto : LIBERTÀ' .
Ognuno di noi tre sarà libero di seguire la propria strada e di avere di nuovo, finalmente, qualche giorno di libertà per riposare dal lavoro e dedicarsi agli affetti e agli interessi personali. Soprattutto io e A. ce ne andremo ognuno per la sua strada....separati per davvero finalmente.....dopo un anno dalla separazione legale. Fino ad oggi nulla è sostanzialmente cambiato. lui arrivava ogni fine settimana per lavorare al ristorante e si stabiliva da me, così stava anche con il piccolo.... Io ogni volta ero nervosa e carica di aspettative, lui ogni volta nervoso ed evasivo. Il bambino strafelice di vedere suo padre. Ora anche lui inizierà a vivere la separazione trasferendosi a w.e. alterni dal papà. Farei di tutto per evitargli questa esperienza, ma non ho nessun potere di farlo. Lui ha deciso, ha portato avanti la sua decisione, continua a farlo. A un anno dalla separazione sentivo di voler fare con lui il punto della situazione: una separazione non è un divorzio....c'è tempo per capire se si vuole portare avanti o meno la separazione. Per me, e l'ho capito con molta sofferenza, è stato un errore. Ho capito tante cose, forse proprio grazie alla rottura provocata dalla separazione. Ho capito che cosa è davvero importante per me. Ora sto imparando a camminare da sola e spero che un giorno ci sia di nuovo un punto di incontro con lui.
Ma per lui non è così: lui da un anno è sereno e sta bene solo e non ha nessuna intenzione di cercare un punto di incontro.
L'ironia ha voluto che proprio in questo giorno di 'verifiche' per me, siano successe altre cose che hanno contribuito, sicuramente, a fare per davvero un 'punto della situazione'. E' venuta a pranzo la sua collega-miglioreamica che rivedevo per la prima volta dopo tanto tempo.......e complice questa visita ho capito altre cose, parlando per la prima volta da sola , da tanto tempo, a quattr'occhi con A. Ho trovato la forza di parlargli per evitare di tenermi tutto dentro e starci troppo male. Alla fine mi sentivo sollevata........abbiamo sviscerato la situazione. Entrambi desideriamo fortemente la fine di questa 'convivenza forzata': lui per evitare di stanziare da me , io per evitare di averlo vicino senza poterlo in nessun modo 'toccare'. Abbiamo riconosciuto insieme gli errori del passato...che hanno portato alla rottura del nostro rapporto....quanto dolore, quanti sbagli! Eppure tra noi c'era autentica magia......
E poi ci siamo detti le cose che ho scritto sopra: io desidero rivedere le cose e lui no. Non c'è altro da dire....se non che credo di essermi resa conto per la prima volta che lui mi mente ....1000 punti persi......decisamente la sua figura oggi mi risulta molto ridimensionata. Lo metto quasi sullo stesso piano di ........tutti gli altri uomini bugiardi e opportunisti. Per quanto possa essere patetico, per me la sincerità è un valore, nel bene e nel male. E lui lo sa.
Purtroppo questo non spegne l'interruttore del mio cuore.

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